affinche tutto cambi e' necessario che tutto resti com'e'....Tutto sara' lo stesso mentre tutto sara' cambiato!

Barcellona martedi 29 gennaio 2008 ore 16.10 circa
mi trova nel nuovo appartamento (spagnolo), da due giorni mi sono stabilizzato qui e la convivenza col gruppo e' iniziata proprio nel migliore dei modi, i ragazzi con cui condivido il piso sono tutti delle Canarie (Tenerife e Las Palmas)...Javier (Zana), Jonhy, Patrick (Pato) e Rebecca e sono proprio simpatici.
Ma di questo parlero' un'altra volta...
Il titolo di questo post si riferisce ad altro. Esordisco con le parole del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa perche' da un po di giorni mi rendo conto di quanto ridicolo sia diventato il nostro paese (e non mi riferisco a Castelbuono che tanto amo e del quale sono orgoglioso), ma mi riferisco al "bel paese italia"(preferisco scriverlo con la "i" minuscola). Apprendo le notizie che si sono susseguite in questi giorni, prima il governo prodi (non e' un errore il minuscolo), poi il governo cuffaro...questa e' l'italia!? Pensate che qui il telegiornale della prima televisione di stato spagnola ha aperto i titoli facendo vedere le immagini del senato della repubblica "delle BANANE" e mostrando tutto l'orrore di un paese democratico (quale l'italia si professa)...le immagini erano addirittura senza commento alcuno, parlavano da se!
Mi sono vergognato di fronte al mondo intero di essere italiano, qui l'immagine che la gente si e' fatta del nostro paese e' a dir poco ridicola, persino i ragazzi con cui abito si sono fatti due risate sulla vicenda, uno di loro mi ha detto che sembrava il parlamento cinese...dove spesso i deputati (bisogna sempre chiamarli cosi'? o andrebbe bene anche teppisti...fate un po' voi) arrivano facilmente alle maniere forti.
E poi ci dicono che dobbiamo andare a votare perche' e' un nostro diritto ma e' anche un nostro dovere...sinceramente non mi sento in dovere di legittimare queste persone a rappresentarmi, a rappresentare diverse generazioni, a rappresentare un paese. Siamo noi che decidiamo col voto, e allora questa e' l'occasione che ci si presenta per dare una "VERA" svolta al paese italia e farlo diventare PAESE ITALIA. La classe politica, economica, sociale...ha bisogno in italia di nuovo vigore, di nuove forze, di vita giovane. E' giunto il momento di dare spazio alle nuove generazioni, si facciano da parte tutti (berlusconi, prodi, casini, mastella, bertinotti, veltroni, fini....e tutta la classe politica attuale che da piu' di 40 anni ha rovinato e continua a rovinare un paese un tempo invidiato da tutto il mondo!!!).
L'italia ha bisogno di nuovo slancio, ha bisogno di giovani che investano nel loro paese e che non siano costretti a scappare fuori, ha bisogno di investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica, ha bisogno di nuovi centri di studio piu' in linea con gli standar europei, ha bisogno soprattutto di lavoro stabile e riconosciuto col dovuto rispetto, sono questi i problemi che affliggono il nostro paese. I mezzi di informazione spesso e volentieri concentrano e indirizzano l'attenzione dell'opinione pubblica su altro, su chiacchiere delle quali alla stragrande maggioranza della gente che lavora non interessa gran che!
Abbiamo un'occasione nuova, (mi ci metto pure io che al momento non vivo in italia), abbiamo l'occasione per dare una svolta decisiva al nostro PAESE (spero tanto di poterlo scrivere cosi' un giorno); cominciamo con lo sfatare il luogo comune che Don Fabrizio recita nel Gattopardo ("affinche' tutto cambi e' necessario che tutto resti com'e'") e cominciamo a impegnarci per far cambiare veramente le cose.
Hasta luego a todos

Chaplin en imagenes

Chaplin en imagenes (ovvero Chaplin per immagini) e' il titolo della mostra che sono andato a visitare oggi al Caixa Forum (ovvero la fondazione culturale della cassa di risparmio di cataluña presente qui a Barcelona).
Una expo veramente interessante che illustra e percorre tutta la storia del genio di Chaplin con fotografie inedite dei suoi film, delle sue storie, dei suoi backstage...
Il grande cineasta viene ricordato per immagini, fin dall'inizio della sua carriera quando faceva parte di una compagnia di teatro itinerante in inghilterra, e arriva alla fondazione della sua casa cinematografica (la United Artist) in USA (o come dicono qui EUA). E' il cinema muto il primo cinema di Chaplin ed egli stesso afferma che il silenzio nel cinema concentra lo spettatore sui movimenti, sulle situazioni che gli attori vivono e soprattutto sulla pantomima di cui Chaplin si fa maestro nel cinema (appunto muto), "la nostra anima ha bisogno di silenzio, invece l'uomo moderno nn fa altro che ricercare rumore" queste sono le sue riflessioni sul cinema del suo tempo.
The Kid, Tempi Moderni, the Gold Rush, The Circus, City Ligh, Il grande dittatore (questo con il sonoro) e molti cortometraggi inediti vengono proiettati in contemporanea su tanti schermi che allestiscono la mostra e allo stesso tempo si possono mirare le foto dei backstage, di come Chaplin istruisse i suoi attori nel recitare le proprie parti, e molto interessante e affascinante e' vedere C.C. dietro la macchina da presa magari con gli abiti di scena o con il ciack in mano....o addirittura ad essere operaio delle rudimentali strutture che erano necessarie all'epoca per girare una scena. C'e' da dire che Chaplin stesso fu non solo protagonista dei suoi film, ma anche produttore, regista, compositore di tutte le colonne sonore dei suoi stessi corto e lungometraggi.
Inoltre affollano la mostra tutti i cartelloni dei suoi spettacoli, tutte le foto delle sue prime audizioni e molto altro ancora...
Che dirvi di piu', vi invito a venirmi a trovare qui a Barcelona e cosi' andremo a vedere la mostra (che restera' aperta fino alla fine di aprile) di uno dei piu' grandi personaggi (se non il piu' grande film maker) del XIX secolo, un personaggio che sicuramente ha fatto la storia del cinema mondiale.

Un'altra radio e' possibile

Ciao a tutti ragazzi,
la foto che vedete in alto non c'entra niente con quello che qui di seguito andro' a scrivere pero' sicuramente destera' la vostra curiosita' e la vostra attenzione.
Ieri notte (15 anzi 16 gennaio 2008), e' passata da poco l'una e io sono connesso su msn con vari amici sparsi per il mondo, si discute si chiacchiera si racconta come e' andata la giornata...sto ascoltando l'ultimo album dei Radiohead nel mio preistorico iPod (al quale sono tanto affezionato) e durante le conversazioni coi msn user cerco di movimentare un po il dialogo e improvviso una finta diretta radiofonica con quanti mi stanno ad ascoltare. Comincio a mandare un po di musica collegando l'ipod al computer in maniera un po' spartana, invio dediche, messaggi e saluti ai miei amici collegati che si divertono tantissimo ed anche loro interaggisco col programma virtuale che sembra stia andando in onda realmente. Da qui mi sono detto perche' allora non mettere su una cosa simile? una radio (libera come quelle di una volta) oggi e' impensabile visto i grossi investimenti che le leggi italiane prevedono, pero' una radio on-line potrebbe essere cosa realizzabile, una radio vera, non soltanto un giradischi (pardon un lettore MP3) che va in onda 24 ore su 24 senza mai fermarsi, ma una radio vera e propria ma on-line con programmi, musica giochi e quant'altro faceva e fa parte ancora oggi dei programmi radiofonici via etere. Potrebbe essere un anello di congiunzione tra la mitica cittadina Ypsina e tutte le capitali mondiali dato che penso che raccoglierebbe ascolti da tutti i castelbuonesi sparsi per il mondo. Tutti parteciperebbero e darebbero il loro contributo al funzionamento di quanto la radio riuscirebbe a comunicare... e poi naturalmente tanta musica quella particolare, quella da ascoltare da soli durante la notte quella di Mr Y.
Ragazzi mi fermo qui. La nostalgia delle vecchie radio sembra stia riprendendo piedi in quel di Castelbuono...e non solo...
Io lancio la mia bottiglia nell'oceano del web sperando che qualcuno la raccolga e sperando che l'idea possa essere di facile e veloce realizzazione. Chiunque ha da comunicare notizie in merito lo faccia....sara' il benvenuto...
per il resto vi dico solo: sintonizzatevi o almeno cominciate a provarci
Hasta luego