venerdì 22 febbraio 2008

Park Guell storia di un rifugiato politico cubano: Raul




ciao a tutti,

dopo la parentesi madrilena ritorno a scrivere sul mio blog per tenervi aggiornati di quanto succede in Barcelona.
Ieri, dopo due giorni di pioggia, finalmente e' spuntato il sole. Approfittando della bella giornata, decido di uscire con le mie macchine fotografiche alla ricerca di qualcosa di interessante.
Il tour comincia da Plaza de España e da li' mi reco al parco di Monjuick e successivamente al museo fondazione Miro', giro e rigiro ma niente di interessante a parte qualche scatto di natura architettonica.
Decido di cambiar meta, entro in metropolitana e mi reco a Parc Guell. E' una giornata meravigliosa, il parco e' pieno di gente...In sottofondo si ode il suono di una tromba che allieta il mio udito. Mi giro intorno e mi chiedo chi stia suonando, piu' in la' scorgo il tizio che vedete in fotografia...
Mi avvicino per qualche scatto rubato, il tizio continua a suonare, non sembra infastidito, anzi tuttaltro e' contento che qualcuno gli presti attenzione.
Mi avvicino un altro po, lui si diverte a mettersi quasi in posa...pero' capisce che voglio fare degli scatti naturali e sta al gioco.
Successivamente mi siedo di fianco a lui...gli chiedo come si chiama e mi presento. Mi dice il suo nome: e' Raul....e da li' comincia a raccontarmi la sua storia. Era un musicista cubano che a causa del regime di Fidel Castro ha dovuto rifugiarsi in Spagna e scappare dal suo paese, dove ha lasciato la moglie. Con la tromba e' bravissimo, mi racconta che suonava con i Buena Vista Social Club (che e' quanto dire). Mi dice che la situazione a Cuba e' veramente difficile per chi non e' membro del partito comunista, non si puo' esprimere la propria opinione differente da quella del regime, non si puo' parlare liberamente, non si puo' stare con gli amici per strada altrimenti e' complotto, etc...etc....Ancora oggi assistiamo a fenomeni barbarici risalenti a epoche lontante che pensiamo di non vivere piu'. Invece esistono ancora.ç
Gli parlo della notizia che Fidel Castro a rinunciato al suo incarico (notizia data dai giornali due giorni fa), mi dice che e' informato sulla questione, ma mi sottolinea che il fratello di Fidel e' peggio di lui.
Pero' sorride, e' contento di vivere qui a Barcelona, per il momento si arrangia suonando la tromba a Park Guell, "i turisti sono molto generosi", mi dice. Spera di regolarizzarsi con i documenti, a Cuba gli anno persino sequestrato il passaporto per non farlo andare via....,e di trovare lavoro come insegnante di musica.Continua a sorridere, riprende a suonare e mi dedica: "O sole mio!". Sono commosso, lo ringrazio per la sua disponibilita' e pongo alcune monete nel fodero della sua tromba. Alla fine mi chiede se sono un giornalista, mi chiede pure che sarebbe molto contento di ricevere le foto che gli ho scattato magari accompagnate da un articolo. Mi lascia il suo indirizzo dove spedirgliele.
Io non sono un giornalista, pero' sto scrivendo questo articolo sul mio blog, spero che chi lo leggera' lasciera' qualche commento, io potro' stampare oltre alle foto la pagina del blog e inviare tutto a Raul, il quale vuole mandare le foto a sua moglie a Cuba.
Alla fine mi saluta e mi augura buona fortuna.
Io ricambio, gli stringo la mano e vado via.
Adesso vi lascio...sperando che leggendo questo articolo ognuno di voi rifletta tantissimo, come ho riflettuto io, sull'immensa fortuna che abbiamo di vivere la nostra liberta'!!!!

giovedì 7 febbraio 2008

Madrid secondo atto


Salve ragazzi,
a Castelbuono martedi notte si e' concluso il carnevale e dalle notizie che mi giungono i pareri su come sia andato sono discordanti...pero' alla fine traggo le conclusioni che ci si e' divertiti come sempre.
In Spagna il carnevale non e' una ricorrenza diffusa come dalle nostre parti, e per quest'anno, data l'esperienza che sto vivendo, ho fatto a meno di veglione, maschere e carri.
Il mio soggiorno a Madrid continua, nell'attesa del colloquio di lunedi prossimo.
A casa di Antonella si e' creata una bella sintonia con le ragazze e i ragazzi che condividono con lei l'appartamento. Devo dire che mi sono ambientato proprio bene.
Anto mi sta facendo girare la citta' che ogni giorno svela mille cose interessanti da conoscere. E' una citta' meravigliosa, mi ha colpito piu' di Barcellona!!! Mi piace.
Proprio per non voler tralasciare l'argomento carnevale (ci sono troppo affezionato) vi dico che qui ho colto l'occasione della ricorrenza e il martedi sera ho preparato la testa di turco per tutti noi. Assaggiata e apprezzata non solo dai ragazzi siciliani che sono a casa ma anche da un gruppo di ragazze francesi che si trovavano a passare da qui, amiche di uno dei ragazzi di casa di Anto.
Bis e ribis di testa di turco fino alle due di notte, ci mancava solo che mi mettessi a fare una maschera ed era "Cannilivari precisi". AH!!!! Di "CANNILIVARI" c'era pure Anto..... (Ah! ah! aaaa!!!!!) per non tralasciare l'argomento.
Per il momento non ho altre novita', oggi sicuramente ci faremo un giretto in centro o per qualche museo minore, i piu' famosi li lasciamo per Sabato e Domenica (qui i musei sono gratis il week end). Vi lascio con un: "sei di castelbuono se...trovandoti fuori dal tuo paese in comitiva con gente nuova, prepari la testa di turco e la esalti come dolce unico del tuo paese, e in fondo quando sei a casa raramente la apprezzi.
Ciao ragazzi alla proxima. Hasta luego
Beson from Anto

domenica 3 febbraio 2008

MADRID atto I

Arrivo a Madrid alle quattro del pomeriggio circa del 2 febbraio 2008, l'aereo atterra con un po di ritardo al terminal quattro dell'aeroporto...ad aspettarmi c'e' la mia carissima amica AntoPrinz...l'unica cosa e' che si trova al terminal 1...vi chiederete sara' vicinissimo??? che ci vuole da 4 a 1???? per un attimo comincio ad incamminarmi...poi rifletto e chiedo informazioni ad un hostess, la quale molto cortesemente mi dice che si trova dall'altra parte dell'aeroporto e che per raggiungerlo devo prendere un autobus che attraversa un grande raccordo (sembra il raccordo anulare di Roma), e pensare che volevo raggiungerla a piedi!!!!
Bene una volta arrivato a destinazione finalmente ci incontriamo, baci e abbracci di rito e con stupore mi accorgo di quanto sia cresciuta Prinzi!!! Dal piccolo dolcetto conosciuto quattro anni fa durante dei seminari ad architettura mentre preparavo la tesi, trova una ragazza cresciuta, "una donna" oserei dire!! ma per me rimane sempre il dolcetto che e' stato ed e'.
Prendiamo la metro e quacciamo circa 4 o 5 cambi per raggiungere casa di Anto, sistemazione della valigia e accampamento sul divano!!! COMODISSIMO!!!! dopo di che ci raccontiamo un po' di cose e nell'attesa diamo uno sguardo ai commenti di Mr Y!
Sono gia' le otto di sera e comincia la preparazione per il saturday night nella capitale spagnola.
I ragazzi che abitano con Anto sono tutti siciliani e l'ambiente e' molto friendly, le ragazze cominciano la preparazione: doccia, shampoo e naturalmente trucco per un sabato sera da grido. Usciamo! comincia il giro per il centro di Madrid, gran Via, Sol, barrio Nonsocome, etc...l'aperitivo e' a base di tapas e birretta (o cherveza sarebbe piu' corretto dire), degustiamo i prodotti (locali) e via per un altro giro. Incontriamo un PR che molto gentilmente ci invita ad assaggiare un chupito gratis nel locale che promuove, andiamo....chupito, un po di musica e di nuovo por la calle...altro PR alto chupito (sempre gratis ovviamente)...musica spagnola stavolta. Sono quasi le due e riusciamo dall'ennesimo locale, giretto e incontriamo finalmente il PR giusto e naturalmente il chupito ed il locale giusto!! E' pieno di gente e la musica e' fenomenale, anche qui c'e' un aria carnevalesca e molti giovani sono vestini in maschera per l'occasione. Il gruppo con cui mi trovo e' molto simpatico, c'e', oltre ad Anto, naturalmente, Roberto (palermitano), Anna (castellamarese), Francesca (calabrese), Paolo (torinese), Jennyfer e Valentina (valdostane). Alcuni dei ragazzi sono arrivati da circa una settimana a Madrid, per frequentare il secondo semestre in Erasmus, e come potete immaginare l'entusiasmo e la voglia di scoprire un mondo nuovo e' alle stelle. Balliamo fino alle cinque del mattino circa, la serata prende la piega giusta, almeno per qualcuno/na e quando i riflettori vengono spenti nel locale non c'e' quasi piu' nessuno. Mi ritrovo fuori con Francesca e ci domandiamo che fine abbiano fatto tutti gli altri, rispondo a Francesca che le due ragazze valdostane sono andate via e che mi hanno avvertito prima che uscissimo (dico a Francesca: "hanno provato a salutarti, ma eri un po' distratta e non te ne sei resa conto"). La mia domanda pero' e' la seguente: "Fra, che fine ha fatto Anto?". Mi dice che ha deciso di andarsene a casa ed e' sparita cosi' senza dir nulla.... Ci guardiamo in faccia e l'unica soluzione per rincasare e' prendere un taxi. Ci spostiamo di nuovo su Gran via e prima di trovarne uno libero siamo costretti ad attendere piu' di mezzora. Finalmente saliamo a bordo e ci dirigiamo verso la calle Bravo Murillo 161. Sono quasi le sei del mattino!